16/05/2019

VISITA DI FORMAZIONE AI RESTI DELLA ROMANA "LIBARNA"

Non molti sanno che lungo la ex SS 35 dei Giovi, tra Serravalle e Arquata Scrivia, vi sono i resti di una città romana del II secolo a.C., attualmente conosciuta con  il nome di Libarna.

Alcuni componenti del nostro Gruppo di P.C. e Volontariato A.N.F.I., nel pomeriggio del 16 giugno 2019, hanno partecipato ad una visita guidata di istruzione al sito archeologico, ove hanno preso visione dei resti dell’agglomerato urbano e di alcune ricostruzioni in 3D delle strutture architettoniche di cui esistono ancora le fondamenta ed una parte muraria portante.

La gentile e preparata guida Donatella, funzionario dipendente della Soprintendenza ai beni culturali delle province di Alessandria-Asti-Cuneo, ci ha spiegato Libarna dalle sue origini, che sono da ricondurre al tracciato della via Postumia da Genova ad Aquileia, grande arteria per il movimento merci. Oggi, dopo oltre due millenni, si dibatte con grandi manifestazioni popolari per realizzare (o non realizzare) corridoi ferroviari ad alta velocità per passeggeri ed alta capacità per trasporto merci da Genova verso Trieste  e quindi verso tutta l’Europa del nord e dell’est.

Dopo un lungo periodo di oblio e poi di totale scomparsa, anche dalle mappe del tempo, la bella città romana, ricompare in occasione dell’apertura della “strada regia” Torino-Genova degli anni 1820-1825 e della realizzazione delle linee ferroviarie da Genova per Torino (1850-1852) e per Milano (1912).

Nel 1924, l’area dei ritrovamenti viene sottoposta a vincolo archeologico e conseguentemente cessano le distruzioni e iniziano interventi di consolidamento e restauro dei monumenti.  Attualmente il sito è sotto la tutela e gestione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo.

La riemersione del tracciato urbano evidenzia il reticolato delle strade che si incrociano ad angolo retto ed il foro in posizione centrale. L’attuale stato dei rilevamenti non ipotizza la presenza di una cintura muraria difensiva. E’ però  da tenere presente che oggi è visibile solo una parte della grande città antica ed alcuni sondaggi effettuati nel territorio  lo confermano.  

 

tito marini

 

 

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